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L’importanza degli incontri casuali. Ci chiediamo mai perché succedono?

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La Gentilezza. Un modo di comportarsi che sembra scomparso, ma…

La Gentilezza. Una parola che sembra scomparsa dai nostri vocabolari ed anche dai nostri comportamenti.
Eppure essere Gentili non è poi così difficile. Basta dare una carezza ad un bambino, cedere il posto a chi ne ha bisogno in tram, ricordarsi di fare gli auguri alle persone che più amiamo, regalare un fiore a coloro che dividono la loro vita con noi. Ma noi no. Dobbiamo essere “duri”, educazione rigorosa tedesca, caccia al posto sui mezzi pubblici, auguri con un SMS così si fa prima, ed alle nostre compagne dire senza mezzi termini “dovresti essere contenta se sei ancora qui”. Rapine, scippi e violenze, completano il quadro dei nostro essere “duri”. Infatti sembra che la maleducazione sia la forma per avere più stima e più rispetto, soprattutto da parte di chi ci conosce poco o niente. Una corazza. Un modo di apparire in società. Questo modo di fare ha due grandi lacune. La prima che insegna ai nostri giovani a comportarsi nella stessa maniera e la seconda che molto spesso dura poco. Infatti il castello di carta cade quando ne incontra uno più forte. Così la “figura” è doppia. Eppure non è così difficile chiedere ” scusi scende alla prossima?” piuttosto che “si sposti che devo scendere”.
Sembra che la Gentilezza sia una forma di debolezza e di sudditanza verso il prossimo. Invece é esattamente il contrario. Una persona Gentile è una persona tranquilla, che sa esattamente ciò che vuole, e che, quindi attua senza litigare con nessuno. La persona aggressiva mostra insicurezza ed ignoranza. Normalmente si sente inferiore al prossimo e sfoga questa sua “rabbia” con modi offensivi e spesso volgari. Ma la vera differenza si vede nel tempo. Chi usa la Gentilezza si circonderà di persone positive che lo aiuteranno ad essere migliore ed ad avere una vita tranquilla e felice. Chi vuole fare il “duro” si circonderà di altri “duri” e la sua vita sarà una battaglia per scegliere chi comanda.
E tu che vita vuoi avere?

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Accoglienza. Una buona cosa, che però la politica ha trasformato in business.

Accoglienza. Oggi questa parola si esclusivamente agli immigrati africani. Eppure gli italiani sono stati degli emigranti. Prima verso il sud America ed in Argentina in modo particolare, e poi verso la Germania. La nostra emigrazione è stata dovuta dalla mancanza di lavoro. I nostri emigrati sono andati all’estero con la ferma intenzione di lavorare e di poter tornare il più presto possibile in Italia. Non sempre le cose sono andate così soprattutto per coloro che hanno fatto fortuna o hanno aperto aziende. Il nostro emigrante aveva capacità lavorative e si è integrato presto nelle realtà che ha trovato, ma spesso anche le ha migliorate. E qui è la grande differenza con l’immigrazione africana. La prima immigrazione di africani ha avuto gli stessi principi, ma le successive no. Questo perché, come il solito, la politica ci ha messo lo zampino. Oggi la UE versa all’Italia 3,50€ al giorno per ogni persona che accogliamo. Così i Dem hanno pensato bene un sistema che alla fine lascia nelle loro tasche la maggior parte di questa cifra. Il sistema è semplice. Nessun controllo sul luogo di provenienza, smistamento degli immigrati in regioni o città governate dalla destra, rimpatri pochissimi e una magistratura che giustifica quasi tutti i reati commessi da queste persone. Cosi gli africani ogni tanto aprono le patrie galere, sequestrano i beni personali dei condannati e li imbarcano con famiglia e figli. Arrivano così in Italia giovanotti di 20-30 anni, che la guerra non l’hanno vista nemmeno in TV e qui diventano la manodopera delle bande organizzate da loro o peggio della delinquenza italiana. Infatti la loro vita consiste nel ricevere una branda per dormire, una tazza di tea o di latte al mattino. Poi fuori senza nessuna guida ne indicazioni fino alle 18. Poi rientro, una fugace cena ed a dormire spesso in numero molto superiore alle capacità ricettive dell’Hub. Così si creano furto, rapine e violenze che leggiamo tutti i giorni sui giornali.
La domanda sorge spontanea:ma tutti i bambini che vediamo nei servizi o nelle richieste del 5 per mille dove sono? Con la situazione di oggi si rischia di creare una guerra tra poveri. Quando Salvini ha cercato di mettere un po’ d’ordine è stato accusato di tutto e più di tutto. Con il ritorno della sinistra al potere siamo tornati alla situazione di prima. I reati e le violenze sono aumentate ed il momento della ribellione è sempre più vicino. Perché per capire le cose deve sempre scapparci il morto?

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I bambini protagonisti, ma vittime del nostro sistema.

I bambini protagonisti, ma vittime del nostro sistema.

I bambini spesso, purtroppo, sono protagonisti di storie toccanti che li vedono vittime di un sistema contro il quale non possono difendersi. Ultimi due, solo dal punto di vista cronologico, sono un piccolo di quattro mesi, vittima di una malattia rarissima, che colpisce un bimbo ogni milione di nati. La malattia crea sulla pelle del bambino una specie di croste che poco a poco gli impediscono di muoversi. Per curarlo esiste solo un metodo, porre tre/quattro volte val giorno su tutto il corpo, un olio speciale che stacca le croste. Normalmente i bambini afflitti da questa malattia vivono pochi giorni od al massimo qualche settimana. Ma Lui no. Da quattro mesi lotta tutti i giorni per continuare a vivere e cercare di fare una vita degna. Bene o suoi genitori l’hanno abbandonato. Quando la notizia si è sparsa si sono scatenate le offerte per adottarlo. Ovviamente il processo sarà lungo perché oltre i normali requisiti richiesti per una adozione bisognerà scegliere delle persone con un minimo di conoscenza medico/infermieristica. Speriamo che il bimbo resista fino a quel giorno. Quello che non è ammissibile è che i genitori naturali siano liberi con la possibilità di provare ad avere altri figli. In questi casi, se non si sceglie l’aborto, si dovrebbe fare in modo che queste due persone non possano, in nessuna maniera, avere altri figli
L’ultimo protagonista è un ragazzino di 11 anni, che sei anni fa è stato portato via da Lecco dalla madre perché questa voleva iscriversi all’ISIS. In questi 6 anni ha vissuto in campi provvisori, e, per quanto si sa, iniziato anche all’ uso delle armi e all’odio verso l’Occidente.
Ora la madre sembra sia morta sotto qualche bomba, e , con l’aiuto della croce e della mezzaluna rossa l’hanno trovato. Il problema che ora non parla quasi più italiano. Comunque l’hanno riportato a Lecco dove vive il padre e due sorelle. Sembra quindi una storia a lieto fine. Ma il padre ha detto che non lo riconosce, ovvio perché in 6 anni i bambini cambiano molto, e, per essere sicuro che è suo figlio vuole vedere una cicatrice che si era fatto da piccolo. Quindi due storie che, come tante altre crea nell’opinione pubblica forti emozioni, ma che poi scemano e spesso non si sa come finiscono se non quando la storia termina male
I bimbi sono sacri e non dovrebbero essere vittime dell’egoismo o delle paure umane e meno usati come ricatti o “merce” di scambio. Gravi condanne dovrebbero essere automatiche verso chi, in un modo o nell’altro, provochino danni, abbandono e shock a qualunque di loro. Purtroppo oggi resta solo prima la pietà e dopo, se le cose vanno male, una condanna morale che però non cambia la vita a chi l’ha commessa. E poi ci lamentiamo di avere una gioventù chiusa, egoista e priva di dialogo. Forse sarebbe meglio mettersi davanti ad uno specchio e recitare il mea culpa.

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La violenza sulle donne e la strana sentenza di “abuso sessuale”

La violenza sulle donne e la strana sentenza di “abuso sessuale”.

Gli uomini e le donne nati per stare insieme, formare una famiglia, crescere i figli,e, sostenendosi reciprocamente vivere una vita lunga e felice insieme. Però non sempre le cose stanno così. Specialmente negli ultimi tempi sembra che la violenza verso le donne sia diventata una moda. Le violenze sono di vario tipo. Da quelle psicologiche, a quelle fisiche, che, purtroppo coinvolgono spesso anche i figli. Ma la violenza peggiore è quella carnale. Cioè costringere con la forza una donna ad avere uno o più rapporti sessuali. Purtroppo quest’ultimo sta aumentando a dismisura, e ha come protagonisti persone di tutte le età. Dai giovani, anche minorenni, ad adulti gelosi che la propria ex compagna abbia una nuova relazione. Questa spesso sfocia anche in omicidi/ suicidi, che se non coinvolgono i figli direttamente, li lascia in pochi secondi senza famiglia. Poi, causa l’immigrazione incontrollata ci sono violenze da parte di coloro che considerano le donne europee come delle prostitute a causa di abiti succinti.
Qualunque sia la causa la violenza sessuale è uno schok per la donna.
In vari servizi e in alcuni film la risposta delle vittime, al di là dell’età, è che si sentono “sporche”.
C’è un forte dibattito sulla cosiddetta castrazione chimica per chi commette questi atti. Dovendo essere la pena un deterrente a commettere questo reato, si potrebbe anche pensare ad un taglio dell’organo maschile. Questo permetterebbe alle signore di sapere da subito se il soggetto è stato protagonista di un tale atto. Infatti, in caso contrario, queste persone, che comunque non sono solo pericolose ma anche malate, potrebbero infierire sulla vittima usando strumenti ben più pericolosi del proprio organo sessuale.
Quello che ha lasciato tutto il mondo sgomento è stata una sentenza che ha decretato che la violenza compiuta su una ragazza di 14 anni, che é stata fatta ubriacare e, con non so con quale droga, fatta dormire. Bene la sentenza ha condannato le 5 persone per “abuso sessuale” e non per stupro. La spiegazione della sentenza è stata che il reato è stupro se la vittima è cosciente di quello che sta subendo. Se invece è addormentata il reato diventa ” abuso sessuale”. Alla fine il risultato è lo stesso, ma legalmente da oggi è diverso. Quindi aspettiamoci che le prossime vittime siano addormentate, aggiungendo ulteriori rischi alla sua salute come uso eccessivo di alcool o droghe, con le possibili conseguenze che queste portano
Immagino che lo schok sia fortissimo e che occorrino mesi, se non anni, perché una vittima possa tornare ad una vita normale e a poter avere nuovamente fiducia in un altro uomo. Per questo ritengo profondamente sbagliata la sentenza in quanto violentare una persona incapace di difendersi è ancora peggio. Spero sinceramente che venga subito approvata una norma che comporti una pena tanto grave che faccia passate a molti di commettere questo infausto reato.

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La politica italiana. Un caos medioevale.

La politica italiana. Una confusione medioevale.

L’ Italia un Paese che interessa tutte le grandi potenze mondiali per la posizione fisica che permette, con poche navi ed aerei, di dominare tutto il sud d’Europa. Ai tempi del monocolore democristiano i vari presidenti avevano come interlocutori politici che, al di là di approvare o meno il loro operato, hanno saputo sfruttare questo vantaggio anche a favore del nostro Paese. Con il passare del tempo molte cose sono cambiate. È nata l’Europa Unita e immancabilmente, per questioni anagrafiche, sono cambiati anche i politici. Purtroppo per un tempo questi non hanno avuto la preparazione dei loro predecessori. Il peso internazionale dell’ Italia si è così molto indebolito fino all’ingresso in politica di Berlusconi. Egli, sfruttando le conoscenze che aveva come imprenditore, ha ridato valore ai rapporti internazionali. Purtroppo la sinistra, che non voleva perdere il potere creato, lo ha combattuto con ogni mezzo legale e non, impedendogli di dare nuovo lustro alla politica italiana. Sulla spinta del Cavaliere sono nati vari personaggi politici. Alcuni, come Fini, per la sete di guadagno, si sono suicidati politicamente. Altri, come Salvini e la Meloni, hanno intrapreso un percorso differente. Anche loro hanno trovato, e stanno trovando, una forte resistenza da parte della sinistra ed anche dalla UE . Il sistema creato che ha politicizzato magistratura, avvocatura e i vari posti che contano nella struttura pubblica italiana, hanno impedito per ora quel cambio necessario di cui il nostro Paese necessita. Per cui oggi, per cambiare la situazione, bisogna che la destra conquisti tutte o quasi le regioni in modo che il governo centrale si dimetta ed il Presidente non abbia altra scelta di mandare la gente a votare. Quindi stiamo vivendo da vari anni in un caos politico, dove tutti sono contro tutti, ma quando serve per impedire il cambiamento, si mettono insieme anche se hanno idee e principi totalmente differenti. Così i governi del Presidente durano poco e la credibilità del nostro Paese continua a diminuire. Per fortuna la posizione fisica non la possono cambiare. Ma fino a quando questa ci salverà e ci consentirà di continuare ad avere un minimo di importanza internazionale? Le decisioni devono tornare subito al popolo che deciderà che futuro vuole avere.

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La violenza regna sovrana. Siamo tornati nel medioevo

La violenza regna sovrana. Siamo tornati nel Medioevo.

Come mi piacerebbe leggere notizie come: il Rag. Carlo Rossi dopo 40 anni di onesto lavoro è andato in pensione. Il Comune per ringraziarlo gli ha assegnato un Ambrogino d’oro. La signora Cesira oggi compie 100 anni ,e, aiutata dalle sue 13 nipoti ha preparato 50 torte da offrire agli abitanti del suo quartiere. Invece leggiamo solo di violenze, minaccie, rapine, stupri e chi ne ha più ne metta. I nostri figli crescono con la paura di parlare con qualsiasi persona che non conoscono e, seguendo, gli esempi di alcuni personaggi pubblici, ripetono gesti ed azioni che non sono propriamente legali.
Tutto questo nasce sulla non paura delle sanzioni. Infatti la magistratura, estremamente politicizzata, giudica le cose in base alla “fede” politica o religiosa della persona. Così una nonnina italiana di 80 e pico anni è stata condannata a due mesi e mezzo per aver rubato una mela per fame. Due baldi giovanotti africani che avevano fatto la spesa gratis in un supermercato, sono stati rilasciati perché i poverini avevano fame.
È ovvio che questo, unito alla mancanza quasi totale di dialogo in famiglia, la perdita dei valori cattolici e gli esempi di ragazzi più grandi, che sfoggiano vestiti di grido o guidano macchine di lusso spingono la maggior parte dei ragazzi a delinquere certi della non applicazione della pena. Si arriva così all’omicidio di un ragazzo di 24 anni che solamente ha voluto difendere la sua fidanzata. Ora già si parla di mancata vendita droga e si indaga sul perché la ragazza aveva 2000 euro nello zainetto. Risultato i due faranno pochi mesi di carcere ed usciranno pronti a delinquere nuovamente. Io sono profondamente contrario alla pena di morte ma per ogni tipo di reato ci deve essere una punizione adeguata che faccia riflettete chi lo sta per attuare. Bisogna avere più paura della punizione rispetto ai vantaggi momentanei del reato.
Altrimenti torneremo nel medioevo dove era lecita la vendetta personale e si impiccavano o si bruciavano personaggi scomodi accusandoli di cose irreali. O forse, con questi gesti ci siamo già tornati ed aspettiamo la reazione dei parenti delle vittime per entrarci nuovamente del tutto?

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Perché lavoratori ed imprenditori devo per forza essere nemici?

Perché lavoratori ed imprenditori devono essere nemici?

Sin da piccolo, 50 anni fa, ho sempre sentito che lavoratori ed imprenditori avevano interessi opposti. I primi richiedevano un miglior salario migliori condizioni di lavoro oltre che una riduzione di orario. I secondi venivano accusati di investire il meno possibile e di sottopagare sfruttando i lavoratori.
Con lo sviluppo dei sindacati e, con la politizzazione di buona parte della società, le cose,invece che migliorare, peggiorarono. Scioperi, scontri con la polizia e fra studenti, allontanarono sempre di più le due parti. Oggi, a 60 anni, vedo che la situazione non è cambiata. Gli imprenditori, sempre più tassati, non investono e cercano di mantenere lo status dell’impresa. I lavoratori non trovano, se non per conoscenza, lavori regolari e sopravvivono con stages o lavoretti in nero. Cosa fare per migliorare la situazione? Depolicizzare il mercato del lavoro. Infatti la sinistra, colpevole di aver creato un sistema radicato in tutti i settori e di aver creato le ONG, in modo da poter gestire il denaro ufficialmente per lo scopo per cui lo ricevono. In realtà per organizzare cose diverse, o peggio, intascandolo. Bisogna cambiare mentalità
Prima di tutto abbassare drasticamente le tasse. Ovvio che ci deve essere un maggior controllo e chi evade deve essere punito. Con imposte accettabili l’imprenditore può reinvestire e creare nuovi posti di lavoro. Perché questo succeda basta fissare una percentuale obbligatoria che l’imprenditore deve investire. Dall’altra parte i lavoratori devono impegnarsi affinché il proprio lavoro sia produttivo e renda realmente un profitto all’imprenditore. Non devono fare i furbetti facendosi timbrare il cartellino da terzi mentre loro sono stati intenti ad altre cose, e neppure organizzare gli scioperi di venerdì per poter avere un week-end lungo. Un ragionamento facile, che potrebbe fare anche sorridere, visto la diffidenza della mentalità di oggi. Ma è l’unica maniera di far sopravvivere le nostre imprese, grandi o piccole che siano. Eliminare la sinistra e il sistema corrotto, ed attualmente funzionante. Insomma far capire a tutti che lavoratori ed imprenditori sono dalla stessa parte e parti indispensabili per un corretto sviluppo personale, dell’impresa e quindi del nostro Paese.

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Il Network Marketing

Il Network Marketing

Tutti parlano e scrivono cos’è e come deve essere il Network Marketing. Molti offrono sistemi perfetti con guadagni certi e sicuri, ma per avere quella sicurezza ed un futuro felice e senza pensieri ti chiedono dei soldi. Chi lo fa per darti il kit dei loro prodotti, chi per permetterti di accedere al metodo infallibile. In realtà al 99 % sono aziende che si basano sull’autoconsumo lasciando poi ai singoli il problema di vendere i prodotti che hanno acquistato. Ho iniziato a lavorare nel 1981 nel campo vendite e, adeguandomi alle varie modifiche del mercato, sono ancora qui. Quello che la gente non capisce che il Network Marketing non è altro che l’evoluzione del lavoro del rappresentante e del venditore. Questi una volta andavano a suonare i campanelli delle case o visitavano a sorpresa negozi od aziende. Ora fanno pubblicità sui social contattando, ovviamente molte più persone rispetto a ciò che si faceva una volta. Non sono lavoro inventati, ma la loro naturale evoluzione. Ma come si fa a capire quelli che possono rendere rispetto agli altri? Prima di tutto diffidare da chi ti chiede soldi per lavorare. Poi evitare chi fa promesse di facili ed immediati guadagni. Nel Marketing non puoi lavorare da solo. Devi crearti un team di lavoro che ti renda. Quello che si chiama Multilevel. Mano a mano che si procede tu venderai sempre meno e ti occuperai di reperire nuovi associati, di fare istruzione e di mantenere i clienti. Ciò che si chiama mantenimento del cliente
Il bello, però, e che questo lo possono fare tutti quelli del tuo team. In questo modo si ottengono rendite costanti e realmente si può cambiare la vita. Ci vuole tempo. Per ottenere questo devi considerare circa un anno di lavoro serio e costante durante il quale ovviamente guadagnerai prima poco e poi sempre di più. A tutti coloro che sono senza lavoro o lo hanno perso dico semplicemente di non illudersi di poter trovare un lavoro tradizionale a libretto ma di cercare possibilità in questo settore per riavere un lavoro e quindi una dignità. Il mio lavoro é anche quello di offrire lavoro. Se vuoi percorrere una strada seria, senza false illusioni, contattami. Sarò lieto di poterti aiutare.

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Inghilterra e Brexit. Una storia infinita.

Inghilterra e Brexit. Una storia senza fine.Ancora una volta l’ Inghilterra non è riuscita a formalizzare l’ uscita dalla UE. Eppure sembrava fatta. Infatti dopo tanti incontri le due parti avevano trovato un accordo. Però questo doveva prima essere ratificato dal governo Inglese e poi dalla Comunità Europea.
L’assemblea inglese non è riuscita nemmeno a discutere l’accodo, in quanto sia per pochi voti, è stato approvata una modifica che ha obbligato il primo ministro a richiedere, contro la sua volontà, il rinvio dell’uscita dal 30 ottobre al 31 Gennaio 2020. Oggi il governo europeo si riunisce per decidere cosa fare. Sinceramente non farei la proroga. Anche se un milione di persone hanno sfilato a Londra contro la ratifica. Non dobbiamo dimenticarci che l’Inghilterra è stato l’unico paese UE dove non si accettava l’euro. Inoltre nel referendum ha vinto chi voleva uscire. Ora devono uscire, e, se la popolazione, lo richiederà, una volta fuori, potranno organizzare un altro referendum incaricando il governo a negoziare un nuovo ingresso. Le regole vanno rispettate anche perché ci sono altri focolai, come la Catalogna che chiedono l’ indipendenza, e, una volta ottenuta, dovranno percorrere un iter definito e chiaro per una entrata nella Comunità. Nella UE non si entra o esce per simpatia nei confronti di Macron o Merkler, ma per godere di vantaggi e contribuire alla crescita di tutti i Paesi. Altrimenti, realmente non ha senso che continui ad esistere.

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